CASELLE – È stato avviato l’iter burocratico grazie al quale il Comune di Caselle potrà farsi assegnare gli immobili presenti sul suo territorio (in via Goretta e in viale Bona) e requisiti alla criminalità organizzata per destinarli, così come prevedono le norme, a fini sociali.
Un atto che dà lustro al Comune e nello stesso tempo un motivo di soddisfazione per il Consigliere di opposizione Endrio Milano, che su questo tema si era attivato anche in Consiglio comunale. «Grazie all’interrogazione che abbiamo presentato il 19 settembre scorso, l’Amministrazione ha avviato questo iter – commenta – Non possiamo non esserne soddisfatti, anche perché nell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, il nostro gruppo, “Progetto Caselle 2027”, era stato quello che più aveva insistito sul tema della legalità e della lotta alle mafie. Essendo la nostra regione fortemente compromessa dalla presenza della ‘Ndrangheta, abbiamo sostenuto la necessità di porsi l’obiettivo istituzionale di alzare la soglia dell’attenzione, compiendo anche atti formali». E di atti formali il gruppo di minoranza ne ha prodotti parecchi: «Il nostro obiettivo oggi è patrimonio di tutto il Consiglio comunale – aggiunge – La nostra mozione per il ripristino della protezione a Pino Masciari e per la concessione della cittadinanza onoraria casellese, è stata approvata all’unanimità. Poi la risposta, con successiva integrazione, data dal Sindaco alla nostra interrogazione sui beni confiscati alla mafia e ora l’atto della Giunta, con il parere favorevole dei capigruppo consiliari, con cui si avvia l’iter per l’assegnazione di quegli stessi beni».
Un atto quasi scontato alla luce delle parole del Sindaco Beppe Marsaglia in risposta all’interrogazione di Milano: «La ‘Ndrangheta opera con una strategia eversiva di contrapposizione frontale con lo Stato, cercando di infiltrarsi ovunque e a qualsiasi livello, anche in luoghi lontanissimi rispetto a quelli delle proprie origini. La nostra città ha sempre sostenuto le istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata. La confisca di beni e ricchezze accumulati dalle mafie è di sicuro uno degli strumenti più efficaci che lo Stato pone in essere per contrastare l’operato e la diffusione dei clan malavitosi. Le Forze dell’Ordine svolgono un lavoro esemplare sul nostro territorio, ma ciascuno di noi deve contribuire e fare la propria parte nella lotta alla criminalità. Dobbiamo tenere gli occhi aperti e non dare spazio alla “zona grigia” e all’indifferenza. Dobbiamo vigilare e accendere continuamente i riflettori anche sul più piccolo episodio di illegalità di cui veniamo a conoscenza, avvisando al minimo dubbio chi di competenza. Solo così facendo, tutti insieme, possiamo fare in modo che la nostra Caselle e non diventi e non sia territorio di conquista».
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